Spazzolino da denti – Condominio BENVENUTO – seconda puntata

Spazzolino da denti

condominio BENVENUTO
seconda puntata

Condominio BENVENUTO – SECONDA PUNTATA

Al primo piano

“Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci …sopra!

E uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci …sotto!

Ecco fatto…puliti!”

Carletto viene lanciato nel bicchiere, cade sul lavandino, ripreso e rilanciato…canestro!

“Lo sapevo che sarebbe andata a finire così, uno strofinamento infinito!!”

“Tranquillo Carletto, oggi sono tutti un po’ nervosi, deve esserci stato qualche problema, io non sono neanche stato usato questa mattina, è uscito di casa in fretta e sbattendo la porta!”

“Anche io sono stata strofinata con molto vigore e urlava anche mentre si lavava i denti…non so perché gridi sempre così!! Tra poco uscirà anche lei e così possiamo incontrare i nostri amici”

Al secondo piano

“Ok, possiamo andare! Ho proprio voglia di fare un bel giretto e di sentire se ci sono delle novità in giro! Giovannino corri piano per le scale!! Giannina dammi la mano!”

“Mi fa sempre ridere quando gli dici di correre piano!!”

Al piano terra del piccolo condominio c’e’ una stanzetta abbastanza calda e accogliente che viene utilizzata per riporre i vasi di fiori durante l’inverno e qualche attrezzo da giardino. Gli spazzolini sono soliti passare qualche ora al mattino e al pomeriggio in quella stanzetta. I piccoli giocano tra di loro e i grandi parlano del più e del meno e si aggiornano a vicenda sulle novità degli umani nei loro appartamenti.

“Manca Giuseppe! Come mai? Di solito scende prima di noi! Non gli sarà mica successo qualcosa?” dice Giovanni un po’ preoccupato.

Al terzo piano

“Giuseppa…senti…”

“Sto riposando un pochino, ma dimmi pure…”

“A quest’ora di solito io vado a farmi un giro e incontro un po’ di gente qui della casa, prendiamo una cosa…chiaccheriamo… se vuoi venire …è gente simpatica!

“Ah …un giro?Ma…non saprei…non conosco nessuno…”

“Ma sì dai…sarai ben accolta, tranquilla!” e si avviano verso la stanzetta al piano terra.

Al loro ingresso il gruppo si zittisce e li guarda stupito.

Giuseppe esordisce con un: “Ciao a tutti! Lei è Giuseppa e da ieri dividiamo il bicchiere. Giuseppa, questi sono i miei amici del primo e secondo piano.”

“Ciao a tutti, piacere di conoscervi”

Giovanni e Carlo sono piacevolmente impressionati da Giuseppa, così luminosa del suo colore viva magenta, moderna e chic, davvero stilosa.

Carlo si lancia subito e va a presentarsi, seguito prontamente da Carla che lo marca stretto, ingelosita della nuova presenza femminile del gruppo.

Mentre le presentazioni sono in atto, si sente un gran rumore! Si affacciano alla finestra e vedono che si è fermato un camion dei traslochi. Due operai salgono le scale con mobili e arnesi vari e sembrano fermarsi al primo piano. Aprono la porta ed entrano nell’appartamento 1B.

“Mi sa che avrete dei nuovi vicini di pianerottolo!” dice Giovanni a Carlo.

Aprono un pochino la porta della stanzetta e tutti insieme (Giuseppa inclusa) sbirciano sulle scale per vedere chi altro salirà.

“Bella bro! Troppo scialla sta casa! Mi piace…il giardino, troppo figo, grigliata, birrozza…!”

Carlo sta pensando alla famiglia del suo appartamento, lei grida di continuo e non sopporta nulla, lui che si innervosisce per niente e già adesso esce sbattendo la porta di casa. Non osa proprio immaginare le reazioni che avranno con due vicini di casa che si prospettano leggermente rumorosi. Ah no…non sono due…sono tre…c’e’ anche una ragazza: “Top top top!” grida appena entrata nell’appartamento! “Ma che cos’è questa casa!! Qui ci divertiamo raga! Toppissima!”

Gli spazzolini richiudono la porta senza fare rumore.

Il primo a commentare è Giuseppe: “Mi sa che conosceremo nuova gente domani!”

Tutti annuiscono e approfittando del silenzio tornano nei loro appartamenti e nei loro bicchieri e

parlottano tra di loro in attesa che arrivi la sera.

“Non sono ancora riuscita ad inquadrare Giuseppa, vedremo nei prossimi giorni. Sì certo ha una bella presenza, ma non so…non mi voglio sbilanciare” dice Carla a Carlo, il quale, per non immettersi in un ginepraio senza fine le rivolge un silenzioso sguardo di approvazione.

SBIM SBUM SBAM!! Rumori assordanti, sportelli che sbattono in cucina!!

Io devo ancora preparare cena e qui e c’e’ un delirio e non hai neanche pagato le spese condominiali!! L’home banking lo posso usare io come te, ma devo sempre farlo io!! Pensi solo al tuo lavoro! Sono stanca di non essere supportata! HAI CAPITO?”

“Adesso basta, mi sono stufato. NON GRIDARE PIU’! Sono arcistufo di sentirti gridare per niente!! Sono distrutto, ho avuto una giornata tremenda. E poi sono due giorni che questo dentifricio è finito!!! Possibile?”

“E tu non lo puoi comprare il dentifricio se è finito?”

“Meno male che domani vado in trasferta due giorni!”

“Ricordati di prendere lo spazzolino, che ancora te lo dimentichi e poi mi chiami!!”

“Me lo compro nuovo lo spazzolino, questo non mi è mai piaciuto!! Ho voglia di novità a 360°!

Carlo inizia a tremare!! Carla non vuole credere a quello che ha sentito! Carletto è terrorizzato!

“Stai tranquillo Carlo, domani chiediamo aiuto a Giovanni e agli altri, non può sostituirti così dall’oggi al domani. Troveremo una soluzione tutti insieme come abbiamo sempre fatto!

Al terzo piano intanto Giuseppe vuole conoscere le impressioni di Giuseppa sulla sua prima giornata nella nuova location e le rivolge un: “Allora, come butta dalle tue parti dopo questa giornata?”

Subito si pente di quel “come butta”, avrebbe potuto usare mille altri modi di dire…Giuseppa le piace, inutile negarlo, non vuole fare mosse sbagliate…deve concentrarsi quando le rivolge la parola.

E lei: “Ma…è presto per dirlo… …Certo quei tre ragazzi così giovani e così moderni, sono curiosa di conoscere i loro spazzolini…ora se non ti spiace mi riposo un pochino…”

“Ecco, lo sapevo!!! E’ interessata a quelli che non ha ancora neanche visto!! Ma come è possibile! Mannaggia  a me! Non dovevo chiederle di uscire!! Non dovevo! Devo al più presto rimediare…devo farmi notare in qualche modo…”

TRIC TRAC, si apre la porta di casa.

“Mi spiace che non abbiamo trovato quel dentifricio allo zenzero e avocado, sono due gusti che adoro e insieme devono essere un mix esplosivo”

“Domani lo cerchiamo di nuovo o al limite lo acquistiamo on line, tranquilla!”

Giuseppe vede il terrore negli occhi di Giuseppa che inizia a piangere e gli dice “Nooooo, non è possibile, io sono zenzoriaca, sono allergica allo zenzero, noooooo non può farmi questo…”

Le si avvicina e accarezzandole le setole le sussurra “Stai tranquilla, domani mattina parliamo con tutti gli altri e ci aiuteranno a trovare una soluzione, non piangere…tranquilla…ti aiuto io…ti aiutiamo noi…”

continua …

 

 

 

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