spazzolino Giuseppa

Spazzolino da denti – Condominio BENVENUTO – prima puntata

Spazzolino da denti

condominio BENVENUTO

CONDOMINIO BENVENUTO – PRIMA PUNTATA

Appartamento 1A Piano primo Famiglia CARLI

“Torna qui Carletto, tra un po’ rientrano tutti, è quasi ora di cena. Sai che quando rientrano devi essere al tuo posto, nel bicchiere”

“Sì mamma subito, saluto Giovannino e arrivo!!”

Ed ecco che Carletto con un balzo salta nel bicchiere e si ritrova con mamma Carla e papà Carlo, la famiglia degli spazzolini da denti dell’appartamento al primo piano è nuovamente riunita.

Nel pomeriggio sono soliti andarsene in giro per il piccolo condominio di tre piani, due appartamenti per piano, ad incontrare gli altri loro amici spazzolini.

Verso sera devono però rincasare ed essere nello stesso posto preciso in cui sono stati lasciati al mattino per non farsi scoprire dai componenti della famiglia.

“Papà, secondo te questa sera sentiremo di nuovo le lamentele di Old-Dentox? Io sono stufo! Non ne posso più! E’ da ieri mattina che si lamenta!”

“Eh figlio mio lo sai che quando sta per finire e lo schiacciano con forza si arrabbia e si lamenta. Magari questa sera potrà andarsi a riposare e sarà sostituito da Young-Dentox. Ho sentito questa mattina le news su un Dentox giovane e fresco in arrivo!”

“Mamma, sai che nel bicchiere di Giovannino è arrivata una spazzolina che si chiama Giannina? E’ la sua sorellina mi ha detto ed è piccolina. Domani me la farà conoscere.”

Tric-Trac si apre la porta di casa.

“Non lasciare lo zaino nell’ingresso! Metti via scarpe da calcio! Lavati le mani e poi fai i compiti!”

“Anche i denti mamma?”

“I denti adesso prima di cena? Ma perché?”

“A scuola è venuto un dentista a spiegarci che è molto molto importante lavare bene i denti  e strofinare bene bene”

Carletto trasale nel bicchiere e inizia a sudare. Quel bambino è un terremoto e già si immagina la brutalità con cui lo impugnerà per strofinarsi i denti da ora in avanti.

Appartamento 2A Piano secondo Famiglia Giovanni

“Mamma, io non capisco perché adesso dobbiamo stare in quattro qui dentro. Stiamo stretti!! Non potevano metterla in un altro bicchiere?”

“Giovannino, fai il il bravo. Ci stiamo benissimo, cerca di essere gentile, è appena arrivata e dobbiamo essere accoglienti. “

“Uffa Uffa Uffa…io però…io…”

“Giovannino….”

“Va bene mamma, mi sposto un pochino così sta più comoda, va bene, va bene…”

“Che bello essere tutti e quattro insieme, la mia Giovanna e voi piccolini. Vedrai Giovannino che ci conosceremo e impareremo dei nuovi giochi da fare in quattro e non più in tre”

Appartamento 3A Piano terzo Famiglia Giuseppi

Un giovane uomo cammina su e giù per la casa, prende un maglione in cucina e lo posa sul letto, lo riprende in mano e lo annusa e dice ad alta voce: “Forse è meglio metterlo nel cesto della biancheria sporca…o forse posso ancora metterlo una volta…No no lo metto a lavare.”

Lancia il maglione nel cesto e torna in camera da letto, controlla che non ci siano scarpe in giro per la stanza e neanche sotto il letto. Va in bagno, prende un panno umido con un po’ di detersivo e passa il lavandino e il davanzale della finestra. Esce dal bagno e va in cucina, beve un bicchiere d’acqua, continua a  guardare l’ora sul cellulare…è visibilmente agitato…continua ad andare sul balcone e ha dimenticato aperta la finestra del bagno.

“Brrrrr brrrrrr ma che freddo gelido! Ma cosa succede? Cos’è tutto questo trambusto? Non l’ho mai visto muoversi così tanto!!” …pensa Giuseppe, lo spazzolino da denti del terzo piano, solo soletto nel suo bicchiere.

Il giovane uomo è sul balcone, rientra in casa, chiude la porta del salotto, inciampa nel tappeto. Chiude la finestra del bagno, sbatte con il ginocchio sul bidet e impreca.

Drinnnnn … suonano alla porta, un suono leggero, appena accennato. Lui apre.

Mmmmhhhhh …Giuseppe sente una voce di donna, si salutano, lui le dice di appoggiare la borsa e dalla voce gli sembra sempre agitato.

Lei fa un giro per la casa, la cucina, il salotto, la camera da letto e poi entra nel bagno e appoggia un beauty proprio lì vicino al bicchiere dove si trova Giuseppe. Tira fuori uno spazzolino da denti molto chic color viva magenta e lo ripone nel bicchiere proprio vicino a Giuseppe.

“Hei! Ma … ma…un po’ di delicatezza, mi hai fatto male alla testa…e soprattutto che ci fai qui? Chi sei?”

“Ehm…ciao, scusa, piacere, io mi chiamo Giuseppa e mi ha portata qui…non so il motivo. Mi ha messo nel beauty qualche ora fa, un po’ canticchiava e un po’ era preoccupata. Non capisco più nulla…non so perché mi trovo qui con te adesso…”

continua … …

 

 

 

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