Harry Styles – Internet- Musica – Condominio Benvenuto – Quinta puntata

Spazzolino da denti

condominio BENVENUTO

CONDOMINIO BENVENUTO – QUINTA PUNTATA

“Allora, come avete visto qualche giorno fa, se io schiaccio questo pulsante sul manico posso vedere come sarà il meteo.”

“Sì incredibile!” esclama Giovanni guardando tutti gli altri seduti nella saletta al piano terreno.

“Invece, se io schiaccio quest’altro pulsante e dico ad alta voce canzoni romantiche viene fuori una lista con tutte le canzoni degli innamorati. Ditemi una canzone che vi piace…forza…tu Giuseppa! Dimmi il nome di una canzone d’amore”

“A me piace tanto una canzone d’amore che sente sempre l’umana in casa, è di Jovanotti e dice A te che sei…”

“Eccola qui! Ecco Jovanotti!” continua Bella Bro.

“Oooohhhhhhhh” esclamano tutti!

Bella Zio chiede a Giovanna: “Dimmi un cantante che ti piace…forza Giovanna!”

“In casa ascoltano sempre Renato Zero…c’e’ una canzone bellissima che si chiama il cielo

“Eccoti accontentata! Il cielo di Renato Zero per te!”

“Anche io voglio ascoltare un cantante che mi piace troppo top top top!” grida Giovannino “Harry Style e si chiama As i…non mi ricordo…”

Tranqui bro: “As it was di Harry Style per te!”

Continua Bella Zia: “Vi abbiamo dato una piccolissima dimostrazione di quello che è internet, un mondo nel mondo…dove si chiede al computer una informazione, una spiegazione, un qualcosa che non si sa o che si vuole ascoltare o vedere e lui ti risponde. Potete anche vedere i film oltre che ascoltare le canzoni”

E Bella Bro: “I vostri spazzolini non ce l’hanno, ma ci siamo noi…Tranquilli! Quando volete sapere qualcosa noi vi aiutiamo! E magari un domani internet diventerà obbligatorio su tutti gli spazzolini e anche voi ce l’avrete…non si sa ancora cosa succederà…con tutte queste leggi che cambiano di giorno in giorno…”

Nella saletta è tutto un bisbiglio, un  “oooohhhhhh”, “uuuuhhhhhh”, “ma che roba!!”, “chi si poteva immaginare una cosa così”, “guarda che il progresso….”

Intanto al secondo piano nell’appartamento della famiglia Enrichi, i condomini arrivati da una settimana, c’e’ fermento.

“Enrico, lascia che Enricheta vada a conoscere gli altri abitanti, sembrano simpatici. Hai visto come giocavano con gli aquiloni quando siamo arrivati?”

“Ma non erano aquiloni! Era una mongolfiera! Ho visto e sentito il rumore, sono dei maleducati! Come tutti i giovani di oggi! Dei gran maleducati e irrispettosi!  Se Enricheta va con loro diventa anche lei una bandita! E addio calma nel nostro bicchiere! E poi Enricheta non vuole neanche andare, son sicuro!!”

“Prova a chiederglielo allora”

Ed Enrico gridando ” Vuoi mica andare giù da quei delinquenti? “

“Io sì…io andrei a conoscerli…così per fare amicizia…”

“Ma robe da matti! Hai sentito Enrica? La istighi alla delinquenza e così lei poi ti va dietro! Tanto io non conto niente , decidete tutto voi donne!”

“Vai Enricheta! Vai tranquilla, ti farà bene stare un po’ con persone della tua età, vai e fai amicizia e divertiti, noi ti aspettiamo qui”

Dopo qualche  minuto Enricheta è davanti alla porta socchiusa della stanzetta e timidamente entra dicendo “E’ permesso?” con un filo di voce.

Tutti si girano verso la porta e la guardano interrogativi.

“Ciao a tutti, mi chiamo Enricheta e sono arrivata da qualche giorno al secondo piano. Sono la spazzolina della signora che assiste i due vecchietti, loro non si possono muovere dal bicchiere, sono troppo anziani e così sono venuta io fare la vostra conoscenza, vi ho visti l’altro giorno che giocavate in guardino e …”

Tutti le si avvicinano e si presentano, le dicono che ha fatto bene a venire da loro, sono felici di conoscerla e la invitano ad assistere alla lezione di internet.

“Si possono sentire le canzoni, vedere i film, capire se pioverà, è un mondo nel mondo!!!” dicono tutti insieme.

E si rimettono tutti seduti a seguire la lezione.

Enricheta a fine lezione esclama entusiasta: “Sarebbe bello se anche Enrico ed Enrica potessero ascoltare qualche canzone dei loro tempi! Ne sarebbero felici! A loro piace tanto la musica!”

I tre Bella raccolgono la sua richiesta e le propongono di andare il giorno dopo a fare visita tutti insieme agli anziani e….fiesta sia!!!

La sera Enricheta ha un po’ paura di quello che potrà succedere il giorno dopo e prova timidamente a sondare il terreno: “Oggi abbiamo sentito della bella musica, è stato divertente. Mi dispiace che voi non abbiate potuto sentirla…”

“Ma figuriamoci se noi alla nostra età perdiamo tempo con la musica, rumore, non è neanche musica quella di oggi, rumore, fracasso!!!” brontola Enrico.

Il giorno dopo, come da accordi, gli spazzolini al completo si presentano nel bagno degli Enrichi.

“Bella nonno, Bella Nonna tutto ok? Siete caldi per il ballo?” esordiscono i tre Bella.

Giovannino va da Enrico e con un saltello gli dice “Batti la setola nonnino!” ed Enrico, dapprima innervosito,  si intenerisce al sentire nonnino e si muove un poco verso  il piccolo…TAC, setola battuta. La stessa cosa fa Giannina con Enrica …TAC…il ghiaccio è rotto.

Enricheta chiede a Enrica quale era la loro canzone d’amore e Enrica, rossa per l’imbarazzo in viso, dice: “Enrico, te la ricordi?” e, nello stupore generale, lui inizia a cantare disinibito “Rose rosse per teeeeeee”. Subito Bella Bro cerca su google Rose rosse per te di Massimo Ranieri e i due vecchietti si mettono a ballare nel bicchiere.

In pochi minuti tutti cantano la canzone e ballano insieme, e dopo passano ad una musica più moderna e ancora tutti insieme la ballano. La musica di decenni fa e quella di oggi unite per unire le generazioni, che meraviglia!

Dopo quel pomeriggio, una volta la settimana, il rito si ripete e così Enrico ed Enrica passano un pomeriggio musicale e in allegria ed Enrico non brontola più sulle nuove generazioni irrispettose bla bla…anzi!

Le settimane scorrono nella loro quotidiana routine e si arriva allo scoccare del mese. Inutile dire che Carlo è molto preoccupato per il suo destino. Lui e Carla hanno sentito delle telefonate e non tira una bella aria, pare che i due umani non riescano a mettersi d’accordo.

Raccontano agli altri spazzolini che l’altra mattina lei parlava al telefono con la sua amica: “E’ andata così, doveva andare così. Questo mese ha confermato quello che sapevamo da tempo…però siamo in pace…ci separiamo serenamente…abbiamo un ragazzino …saremo sempre in contatto e ci occuperemo di lui insieme…”.

Chiusa la telefonata, è andata in bagno e ha mormorato tra sé e sé: “Adesso cambio tutti gli spazzolini, butto il suo e cambio gli altri due, tutto nuovo…”

AHI…..AIUTOOOOOO! Che fare?

Bella Bro interviene dicendo: ” Tranquilli ragazzi, noi facciamo parte della Onlus ACCOGLI GLI SPAZZOLINI DEI DIVORZI, ti danno una cassettina con un bicchiere e ti sistemano in un angolo della casa sicuro, di solito nel garage o in cantina. Voi potreste stare nella stanzetta delle vostre riunioni”.

Continua Bella Zia: “E’ un problema che hanno tanti spazzolini soggetti ai divorzi e separazioni degli umani. Da qui la nascita della Onlus di cui noi facciamo parte”.

E così la famiglia Carli ha una nuova sistemazione che permette loro di vivere il quotidiano con il resto del gruppo, deve naturalmente abituarsi alla nuova location e fare i conti con il fatto che di questi tempi è necessario imparare a vivere giorno dopo giorno e che le certezze sono poche e mutevoli.

La vita nel condominio Benvenuto continua così, all’insegna dell’inizio dell’amore tra i Giuseppi, l’equilibrio familiare ritrovato dei Giovanni, la nuova dimensione familiare dei Carli, una ventata di aria giovane per gli Enrichi…

E’ rimasto un solo appartamento vuoto al terzo piano e, forse, una delle poche certezze è che i condomini che verranno saranno accolti da questo meraviglioso e variegato gruppo di vicini.

VOLO DELL’ANGELO – CONDOMINIO BENVENUTO – QUARTA PUNTATA

Spazzolino da denti

condominio BENVENUTO

Condominio BENVENUTO – QUARTA PUNTATA

“Ancora una piccola spruzzatina di Fortixus qui e abbiamo finito…setole come nuove!”

“Bel lavoro Bella Bro! Intanto io ho finito con Luxorus! Sincronismo perfetto!”

Bella Zia invece si sta occupando di inumidire le setole di Giuseppa con Stopallergus: “Ed ecco qui le ultime due goccioline, il tutto dovrebbe entrare in circolo nel giro di tre ore. Quindi, al loro rientro questa sera, tu sarai apposto!!”

Sono tutti riuniti nel bagno degli spazzolini elettrici, dotato di tutti i composti e liquidi necessari per le operazioni decise su Carlo e Giuseppa.

Giovanna e Carla si guardano in giro, il bagno è molto moderno e carino, i piccoli saltellano di qua e di là. Giovanna ha sempre gli occhi su Giovannino e Giannina e vede che la piccola viene spesso spinta e strattonata, teme che possa farsi male sul serio.

Giuseppe è seduto con Giovanni ed è felice che ad occuparsi di Giuseppa sia Bella Zia.

La sera prima non si sono parlati, lei era visibilmente scocciata della battuta di lui “per ora Giusi..per ora…”.

Pensa che dovrebbe contare fino a dieci prima di parlare, la sua impulsività gli gioca dei brutti scherzi! E’ già la seconda volta che volendo fare il simpatico ottiene l’effetto contrario.

E’ assorto in questi pensieri quando Giovanni, disobbedendo ai desideri di Giovanna, gli accenna del problema della gelosia del piccolo.

“Ho pensato che chiedendo aiuto a voi che siete i nostri amici e anche ai nuovi elettrici… Hai visto ieri come li hanno conquistati con “BATTI LA SETOLA BRO!!? Mi dispiace che Giovannino soffra, ma mi dispiace anche non dare le dovute attenzioni a Giannina. Ci vorrebbe il giusto compromesso, ma non so bene come fare…che dici …? Io provo a parlarne con questi ragazzi…magari trovano un modo loro per…”

“Apposto raga!!! Finito! Che ne dite del nostro bagno? Poi spero che ci facciate vedere anche i vostri nei prossimi giorni!!”

Carlo cammina dritto come un fuso, spalle larghe, addominali in vista, si sente ringiovanito, è ancora un po’ preoccupato del suo destino, ma dopo le coccole di Carla della sera prima e il maquillage appena fatto si sente più ottimista e pronto ad affrontare quello che verrà. Raggiunge sorridendo Giuseppe e Giovanni e apprende anche lui del problema gelosico in corso.

Giuseppa, confidente nei poteri della chimica, cammina serena e va a sedersi vicino a Giovanna e Carla.

Giovanni fa segno con la mano ai tre Bella di raggiungerlo e inizia a raccontare….

“Eh zio bel casino! Bisogna escogitare qualcosa, qualcosa di super figo!” esordisce Bella Zio.

“Sì, ma non solo per Giovannino, che poi ci manca solo che si ingelosisca Carletto…qualcosa che coinvolga tutti i piccoli…che dia importanza ad ognuno!…Ma cosa però…è un problema…” sospira Bella Zia.

“Ci sono! Trovato! Facciamo fare il volo dell’angelo ai piccoli e il giro in mongolfiera alla piccola! Che ne dite?” esulta Bella Bro.

“Ci sta! Ci sta! Grandissimo! Troppoggiusto!”

Bella Bro si avvicina a Giovanni, Carlo e Giuseppe e schiaccia un pulsante proprio al centro del suo manico, sul davanti. Si accende un piccolo display e lui parlottando tra se’ e se’: “ecco fatto, clima perfetto, una leggera brezza, sole pieno…il meteo oggi ci è favorevole!”

I tre spazzolini lo guardano increduli: “Ma guardando dentro quel coso che si è acceso hai visto che  tempo farà oggi?” dice Carlo. E Giovanni “Uhssignur!! Ma cosa dobbiamo ancora vedere in questi giorni!?!”

“Ehccerto!! E’ la rete , il meteo on line! Da cosa dite intuisco che non siate mai andati su internet…vedremo anche quello insieme…tranquilli raga! Ma adesso pensiamo ai piccoli!”

I tre iniziano a stendere un filo per stendere i panni molto lungo, prelevato il giorno prima in fondo all’ultimo cassetto nel mobiletto del bagno, lo srotolano e lo legano ben fissato, prima ad un albero e poi ad un altro albero in modo da avere un filo sospeso e teso in alto.  Appendono un anello con un gancio al filo, in modo che il gancio possa scorrere da un albero all’altro e poi spiegano ai tre spazzolini manuali come hanno pensato di far divertire e sentire importanti Giovannino e Carletto.

“Li leghiamo ai nostri manici con il nostro filo elettrico e li fissiamo bene in modo che non cadano e poi noi ci agganciamo all’anello che abbiamo messo sul filo e così come se fossimo su una carrucola voliamo da un albero all’altro…si chiama appunto il volo dell’angelo. Io porto Giovannino e Bella Zio porta Carletto. Uno dopo l’altro, partiamo in sequenza”

I tre sono senza parole, occhi spalancati, salivazione azzerata, terrorizzati:“Ma …ma…è sicuro? Se cadete? Ma andate forte? Lo avete già fatto? Certo sembra divertente…quello sì…ma come dirlo alle nostre compagne? Non ci daranno mai il permesso!! Mai!!” sussurra Carlo con un filo di voce, ma poi subito si riprende, si schiarisce la voce e pensa che, dopotutto, se lui è sicuro di sè, di quello che pensa, Carla deve fidarsi di lui, del suo senso di responsabilità e di valutazione della situazione.

E Giuseppe chiede “E Giannina? Lei è troppo piccola per il volo dell’angelo…e anche lei…deve…”

“Eh zio certo! Lei farà una cosa più soft, farà un giretto in mongolfiera, la leghiamo in sicurezza  a uno di noi e poi ci leghiamo a un palloncino ad elio tenuto per un cordino da qualcuno di noi a terra…anzi potrebbe essere qualcuno di voi ad andare su con la piccola. E’ una cosa soft ed è divertente…pensateci! Noi oggi nel primo pomeriggio siamo qui sotto e vi aspettiamo.”

Salutano e si mettono a fare qualche giro coi motorini…vooom vooommmmmm.

Giovanni, Carlo e Giuseppe vanno dalle spazzoline e spiegano il programma del volo dell’angelo e della mongolfiera.

“Ma siete impazziti? Non sia mai! E’ troppo pericoloso! Ma quei ragazzi vi stanno facendo perdere il senno!!” grida Carla spaventatissima!

“Tranqulla cara, ti fidi di me? Pensi che io, Giovanni e Giuseppe non abbiamo valutato i rischi? Che siamo degli sprovveduti? Che metteremmo in pericolo i piccoli? “

“No no…” e Giovanna le va dietro “No…questo no …lo sappiamo che …”

“E allora facciamoli divertire …saranno super felici e si sentiranno importanti! E a Giovannino farà sicuramente bene!”

“Scusate! Ho una proposta!” si inserisce Giuseppe, “Vorrei salire sulla mongolfiera con Giannina, è una spazzolina dolcissima e mi piacerebbe fare quest’esperienza con lei se me lo concedete, se vi fidate di me…” e nel dirlo arrossisce un poco, è imbarazzato.

Gli altri annuiscono.

Giuseppa, nel sentire queste parole, ma soprattutto nel vedere l’espressione dolce e imbarazzata dal manico alle setole, si intenerisce ed è come se lo vedesse per la prima volta e silenziosa va a mettersi vicina vicina a lui. Giuseppe arrossisce ancora di più, il suo color bronzo sta diventando viva magenta …non riesce a controllarsi…è troppo felice!

Nel pomeriggio il primo volo è per Giovannino portato da Bella Bro: Pronti, partenza, Viaaaaaa!

Alla partenza Giovanna e Giovanni gli danno un colpetto di setola e Giovanna gli dice“Sei fortissimo piccolo mio, andrai alla grande, sono orgogliosa di te!”

Poi è la volta di Carletto sotto lo sguardo vigile e un pochino preoccupato di Carla, rassicurata da Carlo che la tiene stretta a sé…anche lui un pochino in apprensione, ma senza darlo a vedere.

Il terzo volo è sulla mongolfiera, Giannina viene legata al manico di Giuseppe e tutti e due sono fissati al palloncino. La piccola è felicissima ed esclama con la sua vocina: “ Volooooooooo, sto volandooooooooo, che bellooooo!!!”

A giochi finiti, mentre stanno pulendo il giardino e rimettendo tutto a posto, vedono arrivare un furgoncino da cui scendono tre persone, di cui una seduta su una sedia con due ruote. Due sembrano vecchi e la terza che spinge la sedia a due ruote è più giovane. Dopo pochi minuti vedono che il signore sulla sedia a due ruote si affaccia al balcone del secondo piano.

Giovanni esclama: “Abbiamo dei nuovi vicini!”

La sera nei loro bicchieri sono tutti contenti e in fibrillazione, chi per un motivo, chi per un altro.

“Che figo quel volo, bellissimo, troppo giusto! E-sa-ge-ra-to!! Grazie di questa sorpresa!! E tu Giannina sei contenta di essere andata in mongolfiera?”

“Sì, sì super contenta! Top! Certo che tu sei stato molto coraggioso a fare quel volo! Io avrei avuto paura!”

Giovannino è contento, si sente forte e muovendo una setola velocemente fa l’occhiolino a Giannina!

Giovanni e Giovanna si guardano, finalmente possono riposare traquilli.

Al terzo piano Giuseppe e Giuseppa, si mettono uno di fianco all’altra, le setole vicine e, senza dire una parola, accoccolati, si addormentano.

Al primo piano Carla e Carlo, sentono le voci provenire dalla cucina, non più grida…

“Questo mese di trasferta è un buon segno, abbiamo bisogno di riflettere, stando lontani possiamo fare chiarezza e capire se davvero siamo ancora noi, noi due. Senza grida, senza rimproverarci l’un l’altro, accettandoci e cedendo a qualche compromesso.”

“Sono d’accordo, un mese è lungo, ma ci servirà per riflettere, siamo insieme in questa situazione, voglio mettermi in discussione e ce la metterò tutta per noi due, per nostro figlio…allora fai buon viaggio …ti aspetto qui e al tuo ritorno, ci guarderemo negli occhi e sapremo cosa fare…”

“Allora vado…non prendo lo spazzolino…lo lascio qui…per il mio ritorno…”

Continua…

 

 

 

 

Generazione Z – Spazzolini elettrici – Condominio BENVENUTO – terza puntata

Spazzolino da denti

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Condominio BENVENUTO – TERZA PUNTATA

Alle ore 14.30 del giorno dopo sono tutti riuniti nella stanzetta, unico assente Carlo.

Carla spiega che non ha voluto scendere, racconta a tutti l’accaduto della sera prima e aggiunge:

“Alterna momenti di tristezza a momenti di nervosismo incontrollato. Vi confesso che non è la prima volta che capita…quando c’e’ un problema o si abbatte o si arrabbia a dismisura. Non riesce a riflettere, a prendere in mano la situazione e si appoggia su di me. E’ difficile però, sono un po’ stanca, Carlo ha bisogno di essere rassicurato, è ancora uno spazzolino valido, ha buone setole, non deve essere buttato via… ce la può fare, ma deve crederci lui per primo! Vi chiedo aiuto amici…!”

Giovanni prende la parola: “Certo la situazione è complicata e bisogna trovare una soluzione, ma non è banale…la frase che ha detto l’umano del primo piano Ho voglia di cose nuove a 360° è molto pesante !!”

Carla sottolinea: “Non è la prima volta che la dice però, la ripete quando è nervoso e quando litiga con lei. Questo mi rassicura un pochino e dovrebbe calmare anche Carlo, ma lui invece…”

Giovanna e Giovanni insieme: “Deve vedere Carlo con occhi diversi…ma come? Lo deve notare per qualcosa…”

Continua Carla: “Sì, giusto, avete ragione. Vi ringrazio dell’interessamento. Vi guardo e penso che siete fortunati, siete sempre in sintonia…mai un problema…che bella famiglia!”

Giovanni e Giovanna si guardano…Giovanni sta per dire qualcosa, ma Giovanna lo zittisce con lo sguardo! Eh sì…anche loro hanno dei problemi da un po’ di giorni, ma non ne hanno ancora parlato con nessuno.

Giuseppe, in silenzio fino a quel momento, introduce il problema dell’allergia di Giuseppa, da risolvere nel breve termine…se il dentifricio viene acquistato in giornata sono davvero nei guai!

Lei è un fiume in piena: “Aiutatemi vi prego, soffro di allergie e nel tempo mi sono curata e adesso sono abbastanza tranquilla…se non fosse per lo zenzero che è l’unica allergia che mi è rimasta. Ditemi voi se con tutti i gusti che ci sono, lei vuole acquistare proprio un dentifricio allo zenzero e lui si sta prodigando in tutti i modi per aiutarla! Vi prego!!”

Giannina inizia a piangere, Carletto cerca di aiutarla a tirarsi su’, Giovannino canticchia e fa l’indifferente.

“Giovannino, mi ha spinto e sono caduta!! Mi ha fatto male! Non gli ho fatto niente io!!!!”

La giornata si prospetta difficile…ci sono due seri problemi contemporamente e i piccoli litigano…Bingo!

Voom voom voom vooooooom voooooooooooom…si sente un rumore di motori insistente nel giardino…si affacciano alla finestra e vedono degli spazzolini che sfrecciano, in direzioni diverse, impennano, girano su se’ stessi, si rincorrono e intanto ridono fortissimo. Ma come è possibile?

Sono troppo incuriositi e aprono la piccola porta verde del condominio e rimangono fermi sull’uscio a guardare quello che sta succedendo. I piccoli sono imbambolati dallo stupore, hanno la bocca spalancata in un gigantesco e infinito “OOOOOOOOHHHHHH”.

Intanto anche gli spazzolini nel giardino li notano e vanno a fermarsi davanti a loro.

Voommmm voooom voom vooom.

“Ciao raga, tutto ok?”

Silenzio…

Sono impietriti, non hanno mai visto niente di simile, quelli sono degli spazzolini come loro, ma sono motorizzati…

“Ciao io sono Bella Bro, lui è Bella Zio e lei è Bella Zia e ci siamo trasferiti qui ieri sera.”

Giuseppa è la prima a riprendere fiato dopo lo stupore iniziale ed esordisce con inaspettata disinvoltura con un “Ciao e benvenuti, io sono Giuseppa e questi sono gli altri abitanti della casa.”

Ecco demolito il castello già traballante che Giuseppe si era costruito sperando che lei si accorgesse di lui dopo che l’aveva consolata la sera prima…tutto da rifare…anzi…da stra-rifare!”

Giovanni si fa avanti “Che siete degli spazzolini anche voi, questo lo vediamo, ma cosa avete…. un motorino che… vi permette di muovermi così velocemente e di fare tutte le capriole e scorribande che abbiamo visto?”

“Eccerto zio …siamo degli spazzolini elettrici! Possiamo muoverci rapidamente per i fatti nostri, andarcene in giro, prendere una cosa, vedere gente, beccare qualcuno …”

Giovanna e Carla non riescono a riprendersi  dallo stupore, mentre i piccoli si sono timidamente avvicinati ai nuovi arrivati che dicono loro: “batti la setola bro!” e Giovannino e Carletto con un piccolo saltello battono le loro piccole setole contro quelle dei giovani motorizzati. Sono estasiati! Felici! Galvanizzati!

Anche Giannina, con ancora gli occhi umidi, si avvicina a Bella Zia che accende il suo motorino e le fa una carezza vibrata procurandole il solletico e così Giannina ride!

“Allora che si dice da questa parti? C’è qualcosa di divertente da fare?”

“Ma…in realtà noi usciamo poco, anzi non usciamo mai…neanche qui in giardino, rarissime volte. Ci troviamo in quella stanzetta a sinistra nell’ingresso e chiaccheriamo. Io abito al secondo piano con Giovanna, Giovannino e Giannina. Al primo piano ci sono Carla, Carletto e Carlo che oggi è rimasto nel bicchiere perché ha un grosso problema. Poi al terzo piano ci sono Giuseppe e Giuseppa che anche lei…”

Giuseppa lo interrompe e subito ci tiene a precisare“Noi dividiamo il bicchiere solo da qualche giorno, non siamo…cioè…dividiamo il bicchiere….punto.”

Giuseppe sente che sta per esplodere…se non si calma potrebbe annaffiare il prato del giardino con l’acqua accumulata per settimane nelle setole. Gioca la carta della simpatia ed esordisce con un “per ora Giusi….per ora…”. Giuseppa non raccoglie la provocazione.

Bella Zio, Bella Zia e Bella Bro incuriositi da quanto sentito da Giovanni si informano sulla natura del problema di Carlo e Carla spiega l’accaduto e il vissuto emotivo scaturito dall’episodio.

I tre giovani ascoltano con attenzione, si scambiano sguardi di intesa, Bella Bro si avvicina a Carla e le dice “Tranquilla Carla, ci è venuta un ‘idea…un mese fa abbiamo aiutato il cugino di Bella Zia che aveva un problema simile. Vedi come sono lucidi i nostri manici e i nostri motorini. L’umano di Bella Zio studia chimica e spesso lascia dei botticini con un liquido che si chiama Luxorus che ha un potere lucidante stratosferico! Lucidiamo Carlo con Luxorus e poi spargiamo le setole con Fortixus, un un altro liquido che rinvigorisce le setole. Domani mattina ci becchiamo qui e procediamo come deciso! Con questi due piccoli accorgimenti l’outfit di Carlo subirà una metamorfosi e speriamo che vedendosi così cool riesca anche a tirarsi su di morale e a riacquistare fiducia in se’ stesso.”

Interviene Giuseppa che ancora con dolcezza ed empatia si avvicina a Carla: “Devi essere dolce con lui, fagli capire che lui è un punto di riferimento per te e per Carletto e vi manca. Lui è prezioso per voi due.”

Bella Bro da un colpettino sulle setole di Giuseppa in segno di approvazione.

Giuseppe nuovamente sente che sta per esplodere e inizia a saltellare nervosamente sul posto!!

Tutti si avvicinano a Carla sollevati dalle idee dei giovani, e stanno per rientrare in casa quando Giuseppa lancia un grido: “Hei hei, c’e’ ancora il mio problema da risolvere!! Potete ascoltare anche me un attimo per favore?”

“Spara Giusi” le dice Bella Bro, mentre Giuseppe vorrebbe incenerirlo per averla chiamata Giusi.

“Io sono allergica allo zenzero e stanno cercando disperatamente un dentifricio allo zenzero e se lo trovano io perderò tutte le setole! Non è possibile! Non posso neanche pensarci…non potrei usare Fortixus anche io?”

Bella Zio commenta: “Eh no, non cura le allergie purtroppo…Però l’umana di Bella Zia studia farmacia e fa uno stage in una farmacia qui vicino.Abbiamo sentito l’altro giorno che spiegava agli altri due di questo nuovo ritrovato Stopallergus contro tutte le allergie, arrivato da pochi giorni nella farmacia in cui lavora. L’ha usato lei stessa e il prurito che aveva da anni è sparito. Ne ha messo un botticino nel primo cassetto in bagno. Possiamo cospargerti le setole di quello e il problema è momentaneamente risolto.”

Continua Bella Bro: “Poi nei prossimi giorni con le nostro moto andiamo in farmacia e te ne procuriamo un botticino intero da tenere …non si sa mai che ricompri altri dentifrici allo zenzero in futuro.”

A questo punto, stremati dal pomeriggio intenso e con i due problemi teoricamente risolti, ringraziano i giovani e si avviano nei loro bicchieri.

Gli spazzolini elettici continuano ancora per un po’ i loro giri…woooom wommmm e dopo poco rientrano anche  loro.

La sera, nel silenzio generale, Giovanni sussurra a Giovanna “Perché mi hai guardato in quel modo oggi? Tutti hanno dei problemi e anche noi. Non devi vergognarti”

“Lo sai che non mi piace parlare di queste cose di fronte a degli estranei”

“Ma non sono estranei, santo cielo! Sono i nostri amici! Hai visto come si sono prodigati per i problemi di Carlo e Giuseppa?”

“Sì, ho visto, ma non voglio che gli altri sappiano del problema che abbiamo con Giovannino.”

“Ma tanto il problema verrà fuori comunque, hai visto come ha fatto oggi con Giannina,l’ha buttata letteralmente per terra! E’ geloso di lei, si capisce chiaramente, devi cercare di dargli qualche attenzione in più, da quando è arrivata Giannina stai sempre tanto con lei, le dai sempre la mano, la accarezzi con le tue setole e lui ne soffre.”

“Cercherò di fare così, non credo di dover dire a tutto il condominio che Giovannino è geloso, posso cavarmela da sola, lo conosco!

“Io credo però che se ne parliamo con gli altri, anche loro lo coinvolgeranno un po’ di più, magari anche i nuovi elettrici, e così non siamo da soli a dover gestire questo bel sagrin ( problema, dal dialetto piemontese)…non credi…almeno pensaci! Fammi il favore.

“Sì sì, lo so che hai ragione, solo che mi imbarazzo….va bene…ci penso e domani vediamo come coinvolgere gli altri per farci aiutare…”

Intanto al primo piano Carla spiega a Carlo che l’indomani avrà una sorpresa, un cambio di look molto molto trendy che lo renderà ancora più affascinante…lui si imbarazza un pochino…non è più nervoso,  lei appoggia le sue setole vicino a quelle di lui e spera vivamente che il tutto volga al meglio l’indomani…

Continua…

Spazzolino da denti – Condominio BENVENUTO – seconda puntata

Spazzolino da denti

condominio BENVENUTO
seconda puntata

Condominio BENVENUTO – SECONDA PUNTATA

Al primo piano

“Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci …sopra!

E uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci …sotto!

Ecco fatto…puliti!”

Carletto viene lanciato nel bicchiere, cade sul lavandino, ripreso e rilanciato…canestro!

“Lo sapevo che sarebbe andata a finire così, uno strofinamento infinito!!”

“Tranquillo Carletto, oggi sono tutti un po’ nervosi, deve esserci stato qualche problema, io non sono neanche stato usato questa mattina, è uscito di casa in fretta e sbattendo la porta!”

“Anche io sono stata strofinata con molto vigore e urlava anche mentre si lavava i denti…non so perché gridi sempre così!! Tra poco uscirà anche lei e così possiamo incontrare i nostri amici”

Al secondo piano

“Ok, possiamo andare! Ho proprio voglia di fare un bel giretto e di sentire se ci sono delle novità in giro! Giovannino corri piano per le scale!! Giannina dammi la mano!”

“Mi fa sempre ridere quando gli dici di correre piano!!”

Al piano terra del piccolo condominio c’e’ una stanzetta abbastanza calda e accogliente che viene utilizzata per riporre i vasi di fiori durante l’inverno e qualche attrezzo da giardino. Gli spazzolini sono soliti passare qualche ora al mattino e al pomeriggio in quella stanzetta. I piccoli giocano tra di loro e i grandi parlano del più e del meno e si aggiornano a vicenda sulle novità degli umani nei loro appartamenti.

“Manca Giuseppe! Come mai? Di solito scende prima di noi! Non gli sarà mica successo qualcosa?” dice Giovanni un po’ preoccupato.

Al terzo piano

“Giuseppa…senti…”

“Sto riposando un pochino, ma dimmi pure…”

“A quest’ora di solito io vado a farmi un giro e incontro un po’ di gente qui della casa, prendiamo una cosa…chiaccheriamo… se vuoi venire …è gente simpatica!

“Ah …un giro?Ma…non saprei…non conosco nessuno…”

“Ma sì dai…sarai ben accolta, tranquilla!” e si avviano verso la stanzetta al piano terra.

Al loro ingresso il gruppo si zittisce e li guarda stupito.

Giuseppe esordisce con un: “Ciao a tutti! Lei è Giuseppa e da ieri dividiamo il bicchiere. Giuseppa, questi sono i miei amici del primo e secondo piano.”

“Ciao a tutti, piacere di conoscervi”

Giovanni e Carlo sono piacevolmente impressionati da Giuseppa, così luminosa del suo colore viva magenta, moderna e chic, davvero stilosa.

Carlo si lancia subito e va a presentarsi, seguito prontamente da Carla che lo marca stretto, ingelosita della nuova presenza femminile del gruppo.

Mentre le presentazioni sono in atto, si sente un gran rumore! Si affacciano alla finestra e vedono che si è fermato un camion dei traslochi. Due operai salgono le scale con mobili e arnesi vari e sembrano fermarsi al primo piano. Aprono la porta ed entrano nell’appartamento 1B.

“Mi sa che avrete dei nuovi vicini di pianerottolo!” dice Giovanni a Carlo.

Aprono un pochino la porta della stanzetta e tutti insieme (Giuseppa inclusa) sbirciano sulle scale per vedere chi altro salirà.

“Bella bro! Troppo scialla sta casa! Mi piace…il giardino, troppo figo, grigliata, birrozza…!”

Carlo sta pensando alla famiglia del suo appartamento, lei grida di continuo e non sopporta nulla, lui che si innervosisce per niente e già adesso esce sbattendo la porta di casa. Non osa proprio immaginare le reazioni che avranno con due vicini di casa che si prospettano leggermente rumorosi. Ah no…non sono due…sono tre…c’e’ anche una ragazza: “Top top top!” grida appena entrata nell’appartamento! “Ma che cos’è questa casa!! Qui ci divertiamo raga! Toppissima!”

Gli spazzolini richiudono la porta senza fare rumore.

Il primo a commentare è Giuseppe: “Mi sa che conosceremo nuova gente domani!”

Tutti annuiscono e approfittando del silenzio tornano nei loro appartamenti e nei loro bicchieri e

parlottano tra di loro in attesa che arrivi la sera.

“Non sono ancora riuscita ad inquadrare Giuseppa, vedremo nei prossimi giorni. Sì certo ha una bella presenza, ma non so…non mi voglio sbilanciare” dice Carla a Carlo, il quale, per non immettersi in un ginepraio senza fine le rivolge un silenzioso sguardo di approvazione.

SBIM SBUM SBAM!! Rumori assordanti, sportelli che sbattono in cucina!!

Io devo ancora preparare cena e qui e c’e’ un delirio e non hai neanche pagato le spese condominiali!! L’home banking lo posso usare io come te, ma devo sempre farlo io!! Pensi solo al tuo lavoro! Sono stanca di non essere supportata! HAI CAPITO?”

“Adesso basta, mi sono stufato. NON GRIDARE PIU’! Sono arcistufo di sentirti gridare per niente!! Sono distrutto, ho avuto una giornata tremenda. E poi sono due giorni che questo dentifricio è finito!!! Possibile?”

“E tu non lo puoi comprare il dentifricio se è finito?”

“Meno male che domani vado in trasferta due giorni!”

“Ricordati di prendere lo spazzolino, che ancora te lo dimentichi e poi mi chiami!!”

“Me lo compro nuovo lo spazzolino, questo non mi è mai piaciuto!! Ho voglia di novità a 360°!

Carlo inizia a tremare!! Carla non vuole credere a quello che ha sentito! Carletto è terrorizzato!

“Stai tranquillo Carlo, domani chiediamo aiuto a Giovanni e agli altri, non può sostituirti così dall’oggi al domani. Troveremo una soluzione tutti insieme come abbiamo sempre fatto!

Al terzo piano intanto Giuseppe vuole conoscere le impressioni di Giuseppa sulla sua prima giornata nella nuova location e le rivolge un: “Allora, come butta dalle tue parti dopo questa giornata?”

Subito si pente di quel “come butta”, avrebbe potuto usare mille altri modi di dire…Giuseppa le piace, inutile negarlo, non vuole fare mosse sbagliate…deve concentrarsi quando le rivolge la parola.

E lei: “Ma…è presto per dirlo… …Certo quei tre ragazzi così giovani e così moderni, sono curiosa di conoscere i loro spazzolini…ora se non ti spiace mi riposo un pochino…”

“Ecco, lo sapevo!!! E’ interessata a quelli che non ha ancora neanche visto!! Ma come è possibile! Mannaggia  a me! Non dovevo chiederle di uscire!! Non dovevo! Devo al più presto rimediare…devo farmi notare in qualche modo…”

TRIC TRAC, si apre la porta di casa.

“Mi spiace che non abbiamo trovato quel dentifricio allo zenzero e avocado, sono due gusti che adoro e insieme devono essere un mix esplosivo”

“Domani lo cerchiamo di nuovo o al limite lo acquistiamo on line, tranquilla!”

Giuseppe vede il terrore negli occhi di Giuseppa che inizia a piangere e gli dice “Nooooo, non è possibile, io sono zenzoriaca, sono allergica allo zenzero, noooooo non può farmi questo…”

Le si avvicina e accarezzandole le setole le sussurra “Stai tranquilla, domani mattina parliamo con tutti gli altri e ci aiuteranno a trovare una soluzione, non piangere…tranquilla…ti aiuto io…ti aiutiamo noi…”

continua …

 

 

 

Spazzolino da denti – Condominio BENVENUTO – prima puntata

Spazzolino da denti

condominio BENVENUTO

CONDOMINIO BENVENUTO – PRIMA PUNTATA

Appartamento 1A Piano primo Famiglia CARLI

“Torna qui Carletto, tra un po’ rientrano tutti, è quasi ora di cena. Sai che quando rientrano devi essere al tuo posto, nel bicchiere”

“Sì mamma subito, saluto Giovannino e arrivo!!”

Ed ecco che Carletto con un balzo salta nel bicchiere e si ritrova con mamma Carla e papà Carlo, la famiglia degli spazzolini da denti dell’appartamento al primo piano è nuovamente riunita.

Nel pomeriggio sono soliti andarsene in giro per il piccolo condominio di tre piani, due appartamenti per piano, ad incontrare gli altri loro amici spazzolini.

Verso sera devono però rincasare ed essere nello stesso posto preciso in cui sono stati lasciati al mattino per non farsi scoprire dai componenti della famiglia.

“Papà, secondo te questa sera sentiremo di nuovo le lamentele di Old-Dentox? Io sono stufo! Non ne posso più! E’ da ieri mattina che si lamenta!”

“Eh figlio mio lo sai che quando sta per finire e lo schiacciano con forza si arrabbia e si lamenta. Magari questa sera potrà andarsi a riposare e sarà sostituito da Young-Dentox. Ho sentito questa mattina le news su un Dentox giovane e fresco in arrivo!”

“Mamma, sai che nel bicchiere di Giovannino è arrivata una spazzolina che si chiama Giannina? E’ la sua sorellina mi ha detto ed è piccolina. Domani me la farà conoscere.”

Tric-Trac si apre la porta di casa.

“Non lasciare lo zaino nell’ingresso! Metti via scarpe da calcio! Lavati le mani e poi fai i compiti!”

“Anche i denti mamma?”

“I denti adesso prima di cena? Ma perché?”

“A scuola è venuto un dentista a spiegarci che è molto molto importante lavare bene i denti  e strofinare bene bene”

Carletto trasale nel bicchiere e inizia a sudare. Quel bambino è un terremoto e già si immagina la brutalità con cui lo impugnerà per strofinarsi i denti da ora in avanti.

Appartamento 2A Piano secondo Famiglia Giovanni

“Mamma, io non capisco perché adesso dobbiamo stare in quattro qui dentro. Stiamo stretti!! Non potevano metterla in un altro bicchiere?”

“Giovannino, fai il il bravo. Ci stiamo benissimo, cerca di essere gentile, è appena arrivata e dobbiamo essere accoglienti. “

“Uffa Uffa Uffa…io però…io…”

“Giovannino….”

“Va bene mamma, mi sposto un pochino così sta più comoda, va bene, va bene…”

“Che bello essere tutti e quattro insieme, la mia Giovanna e voi piccolini. Vedrai Giovannino che ci conosceremo e impareremo dei nuovi giochi da fare in quattro e non più in tre”

Appartamento 3A Piano terzo Famiglia Giuseppi

Un giovane uomo cammina su e giù per la casa, prende un maglione in cucina e lo posa sul letto, lo riprende in mano e lo annusa e dice ad alta voce: “Forse è meglio metterlo nel cesto della biancheria sporca…o forse posso ancora metterlo una volta…No no lo metto a lavare.”

Lancia il maglione nel cesto e torna in camera da letto, controlla che non ci siano scarpe in giro per la stanza e neanche sotto il letto. Va in bagno, prende un panno umido con un po’ di detersivo e passa il lavandino e il davanzale della finestra. Esce dal bagno e va in cucina, beve un bicchiere d’acqua, continua a  guardare l’ora sul cellulare…è visibilmente agitato…continua ad andare sul balcone e ha dimenticato aperta la finestra del bagno.

“Brrrrr brrrrrr ma che freddo gelido! Ma cosa succede? Cos’è tutto questo trambusto? Non l’ho mai visto muoversi così tanto!!” …pensa Giuseppe, lo spazzolino da denti del terzo piano, solo soletto nel suo bicchiere.

Il giovane uomo è sul balcone, rientra in casa, chiude la porta del salotto, inciampa nel tappeto. Chiude la finestra del bagno, sbatte con il ginocchio sul bidet e impreca.

Drinnnnn … suonano alla porta, un suono leggero, appena accennato. Lui apre.

Mmmmhhhhh …Giuseppe sente una voce di donna, si salutano, lui le dice di appoggiare la borsa e dalla voce gli sembra sempre agitato.

Lei fa un giro per la casa, la cucina, il salotto, la camera da letto e poi entra nel bagno e appoggia un beauty proprio lì vicino al bicchiere dove si trova Giuseppe. Tira fuori uno spazzolino da denti molto chic color viva magenta e lo ripone nel bicchiere proprio vicino a Giuseppe.

“Hei! Ma … ma…un po’ di delicatezza, mi hai fatto male alla testa…e soprattutto che ci fai qui? Chi sei?”

“Ehm…ciao, scusa, piacere, io mi chiamo Giuseppa e mi ha portata qui…non so il motivo. Mi ha messo nel beauty qualche ora fa, un po’ canticchiava e un po’ era preoccupata. Non capisco più nulla…non so perché mi trovo qui con te adesso…”

continua … …