Spazzolini elettrici in giardino

Generazione Z – Spazzolini elettrici – Condominio BENVENUTO – terza puntata

Spazzolino da denti

condominio BENVENUTO

Condominio BENVENUTO – TERZA PUNTATA

Alle ore 14.30 del giorno dopo sono tutti riuniti nella stanzetta, unico assente Carlo.

Carla spiega che non ha voluto scendere, racconta a tutti l’accaduto della sera prima e aggiunge:

“Alterna momenti di tristezza a momenti di nervosismo incontrollato. Vi confesso che non è la prima volta che capita…quando c’e’ un problema o si abbatte o si arrabbia a dismisura. Non riesce a riflettere, a prendere in mano la situazione e si appoggia su di me. E’ difficile però, sono un po’ stanca, Carlo ha bisogno di essere rassicurato, è ancora uno spazzolino valido, ha buone setole, non deve essere buttato via… ce la può fare, ma deve crederci lui per primo! Vi chiedo aiuto amici…!”

Giovanni prende la parola: “Certo la situazione è complicata e bisogna trovare una soluzione, ma non è banale…la frase che ha detto l’umano del primo piano Ho voglia di cose nuove a 360° è molto pesante !!”

Carla sottolinea: “Non è la prima volta che la dice però, la ripete quando è nervoso e quando litiga con lei. Questo mi rassicura un pochino e dovrebbe calmare anche Carlo, ma lui invece…”

Giovanna e Giovanni insieme: “Deve vedere Carlo con occhi diversi…ma come? Lo deve notare per qualcosa…”

Continua Carla: “Sì, giusto, avete ragione. Vi ringrazio dell’interessamento. Vi guardo e penso che siete fortunati, siete sempre in sintonia…mai un problema…che bella famiglia!”

Giovanni e Giovanna si guardano…Giovanni sta per dire qualcosa, ma Giovanna lo zittisce con lo sguardo! Eh sì…anche loro hanno dei problemi da un po’ di giorni, ma non ne hanno ancora parlato con nessuno.

Giuseppe, in silenzio fino a quel momento, introduce il problema dell’allergia di Giuseppa, da risolvere nel breve termine…se il dentifricio viene acquistato in giornata sono davvero nei guai!

Lei è un fiume in piena: “Aiutatemi vi prego, soffro di allergie e nel tempo mi sono curata e adesso sono abbastanza tranquilla…se non fosse per lo zenzero che è l’unica allergia che mi è rimasta. Ditemi voi se con tutti i gusti che ci sono, lei vuole acquistare proprio un dentifricio allo zenzero e lui si sta prodigando in tutti i modi per aiutarla! Vi prego!!”

Giannina inizia a piangere, Carletto cerca di aiutarla a tirarsi su’, Giovannino canticchia e fa l’indifferente.

“Giovannino, mi ha spinto e sono caduta!! Mi ha fatto male! Non gli ho fatto niente io!!!!”

La giornata si prospetta difficile…ci sono due seri problemi contemporamente e i piccoli litigano…Bingo!

Voom voom voom vooooooom voooooooooooom…si sente un rumore di motori insistente nel giardino…si affacciano alla finestra e vedono degli spazzolini che sfrecciano, in direzioni diverse, impennano, girano su se’ stessi, si rincorrono e intanto ridono fortissimo. Ma come è possibile?

Sono troppo incuriositi e aprono la piccola porta verde del condominio e rimangono fermi sull’uscio a guardare quello che sta succedendo. I piccoli sono imbambolati dallo stupore, hanno la bocca spalancata in un gigantesco e infinito “OOOOOOOOHHHHHH”.

Intanto anche gli spazzolini nel giardino li notano e vanno a fermarsi davanti a loro.

Voommmm voooom voom vooom.

“Ciao raga, tutto ok?”

Silenzio…

Sono impietriti, non hanno mai visto niente di simile, quelli sono degli spazzolini come loro, ma sono motorizzati…

“Ciao io sono Bella Bro, lui è Bella Zio e lei è Bella Zia e ci siamo trasferiti qui ieri sera.”

Giuseppa è la prima a riprendere fiato dopo lo stupore iniziale ed esordisce con inaspettata disinvoltura con un “Ciao e benvenuti, io sono Giuseppa e questi sono gli altri abitanti della casa.”

Ecco demolito il castello già traballante che Giuseppe si era costruito sperando che lei si accorgesse di lui dopo che l’aveva consolata la sera prima…tutto da rifare…anzi…da stra-rifare!”

Giovanni si fa avanti “Che siete degli spazzolini anche voi, questo lo vediamo, ma cosa avete…. un motorino che… vi permette di muovermi così velocemente e di fare tutte le capriole e scorribande che abbiamo visto?”

“Eccerto zio …siamo degli spazzolini elettrici! Possiamo muoverci rapidamente per i fatti nostri, andarcene in giro, prendere una cosa, vedere gente, beccare qualcuno …”

Giovanna e Carla non riescono a riprendersi  dallo stupore, mentre i piccoli si sono timidamente avvicinati ai nuovi arrivati che dicono loro: “batti la setola bro!” e Giovannino e Carletto con un piccolo saltello battono le loro piccole setole contro quelle dei giovani motorizzati. Sono estasiati! Felici! Galvanizzati!

Anche Giannina, con ancora gli occhi umidi, si avvicina a Bella Zia che accende il suo motorino e le fa una carezza vibrata procurandole il solletico e così Giannina ride!

“Allora che si dice da questa parti? C’è qualcosa di divertente da fare?”

“Ma…in realtà noi usciamo poco, anzi non usciamo mai…neanche qui in giardino, rarissime volte. Ci troviamo in quella stanzetta a sinistra nell’ingresso e chiaccheriamo. Io abito al secondo piano con Giovanna, Giovannino e Giannina. Al primo piano ci sono Carla, Carletto e Carlo che oggi è rimasto nel bicchiere perché ha un grosso problema. Poi al terzo piano ci sono Giuseppe e Giuseppa che anche lei…”

Giuseppa lo interrompe e subito ci tiene a precisare“Noi dividiamo il bicchiere solo da qualche giorno, non siamo…cioè…dividiamo il bicchiere….punto.”

Giuseppe sente che sta per esplodere…se non si calma potrebbe annaffiare il prato del giardino con l’acqua accumulata per settimane nelle setole. Gioca la carta della simpatia ed esordisce con un “per ora Giusi….per ora…”. Giuseppa non raccoglie la provocazione.

Bella Zio, Bella Zia e Bella Bro incuriositi da quanto sentito da Giovanni si informano sulla natura del problema di Carlo e Carla spiega l’accaduto e il vissuto emotivo scaturito dall’episodio.

I tre giovani ascoltano con attenzione, si scambiano sguardi di intesa, Bella Bro si avvicina a Carla e le dice “Tranquilla Carla, ci è venuta un ‘idea…un mese fa abbiamo aiutato il cugino di Bella Zia che aveva un problema simile. Vedi come sono lucidi i nostri manici e i nostri motorini. L’umano di Bella Zio studia chimica e spesso lascia dei botticini con un liquido che si chiama Luxorus che ha un potere lucidante stratosferico! Lucidiamo Carlo con Luxorus e poi spargiamo le setole con Fortixus, un un altro liquido che rinvigorisce le setole. Domani mattina ci becchiamo qui e procediamo come deciso! Con questi due piccoli accorgimenti l’outfit di Carlo subirà una metamorfosi e speriamo che vedendosi così cool riesca anche a tirarsi su di morale e a riacquistare fiducia in se’ stesso.”

Interviene Giuseppa che ancora con dolcezza ed empatia si avvicina a Carla: “Devi essere dolce con lui, fagli capire che lui è un punto di riferimento per te e per Carletto e vi manca. Lui è prezioso per voi due.”

Bella Bro da un colpettino sulle setole di Giuseppa in segno di approvazione.

Giuseppe nuovamente sente che sta per esplodere e inizia a saltellare nervosamente sul posto!!

Tutti si avvicinano a Carla sollevati dalle idee dei giovani, e stanno per rientrare in casa quando Giuseppa lancia un grido: “Hei hei, c’e’ ancora il mio problema da risolvere!! Potete ascoltare anche me un attimo per favore?”

“Spara Giusi” le dice Bella Bro, mentre Giuseppe vorrebbe incenerirlo per averla chiamata Giusi.

“Io sono allergica allo zenzero e stanno cercando disperatamente un dentifricio allo zenzero e se lo trovano io perderò tutte le setole! Non è possibile! Non posso neanche pensarci…non potrei usare Fortixus anche io?”

Bella Zio commenta: “Eh no, non cura le allergie purtroppo…Però l’umana di Bella Zia studia farmacia e fa uno stage in una farmacia qui vicino.Abbiamo sentito l’altro giorno che spiegava agli altri due di questo nuovo ritrovato Stopallergus contro tutte le allergie, arrivato da pochi giorni nella farmacia in cui lavora. L’ha usato lei stessa e il prurito che aveva da anni è sparito. Ne ha messo un botticino nel primo cassetto in bagno. Possiamo cospargerti le setole di quello e il problema è momentaneamente risolto.”

Continua Bella Bro: “Poi nei prossimi giorni con le nostro moto andiamo in farmacia e te ne procuriamo un botticino intero da tenere …non si sa mai che ricompri altri dentifrici allo zenzero in futuro.”

A questo punto, stremati dal pomeriggio intenso e con i due problemi teoricamente risolti, ringraziano i giovani e si avviano nei loro bicchieri.

Gli spazzolini elettici continuano ancora per un po’ i loro giri…woooom wommmm e dopo poco rientrano anche  loro.

La sera, nel silenzio generale, Giovanni sussurra a Giovanna “Perché mi hai guardato in quel modo oggi? Tutti hanno dei problemi e anche noi. Non devi vergognarti”

“Lo sai che non mi piace parlare di queste cose di fronte a degli estranei”

“Ma non sono estranei, santo cielo! Sono i nostri amici! Hai visto come si sono prodigati per i problemi di Carlo e Giuseppa?”

“Sì, ho visto, ma non voglio che gli altri sappiano del problema che abbiamo con Giovannino.”

“Ma tanto il problema verrà fuori comunque, hai visto come ha fatto oggi con Giannina,l’ha buttata letteralmente per terra! E’ geloso di lei, si capisce chiaramente, devi cercare di dargli qualche attenzione in più, da quando è arrivata Giannina stai sempre tanto con lei, le dai sempre la mano, la accarezzi con le tue setole e lui ne soffre.”

“Cercherò di fare così, non credo di dover dire a tutto il condominio che Giovannino è geloso, posso cavarmela da sola, lo conosco!

“Io credo però che se ne parliamo con gli altri, anche loro lo coinvolgeranno un po’ di più, magari anche i nuovi elettrici, e così non siamo da soli a dover gestire questo bel sagrin ( problema, dal dialetto piemontese)…non credi…almeno pensaci! Fammi il favore.

“Sì sì, lo so che hai ragione, solo che mi imbarazzo….va bene…ci penso e domani vediamo come coinvolgere gli altri per farci aiutare…”

Intanto al primo piano Carla spiega a Carlo che l’indomani avrà una sorpresa, un cambio di look molto molto trendy che lo renderà ancora più affascinante…lui si imbarazza un pochino…non è più nervoso,  lei appoggia le sue setole vicino a quelle di lui e spera vivamente che il tutto volga al meglio l’indomani…

Continua…

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